From f461588b08d1a6d0a8389f148acea333721535ce Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: Raytrayen Beakovic Lauria Date: Thu, 5 May 2022 09:52:01 -0700 Subject: [PATCH] Aggiungi 'content/map/praticheartistiche.md' --- content/map/praticheartistiche.md | 87 +++++++++++++++++++++++++++++++ 1 file changed, 87 insertions(+) create mode 100644 content/map/praticheartistiche.md diff --git a/content/map/praticheartistiche.md b/content/map/praticheartistiche.md new file mode 100644 index 0000000..2815efb --- /dev/null +++ b/content/map/praticheartistiche.md @@ -0,0 +1,87 @@ ++++ +editors = ["raytrayen.md"] +title = "Pratiche artistiche di resistenza urbana" ++++ + +# Concept Notes + +Arte come strumento di pratica e di teoria politico, sociale, educativo. + +**Macrotemi**: Arte, Critica, Divulgazione, Comunicazione, Sociologia, Educazione, Politica. + +Quando si parla di arte è necessario abbattere la barriera convenzionale a cui siamo abituati, ovvero di un concetto +prettamene volto all’appagamento dei sensi del piacere. L’arte, sia nella sua pratica che nella sua teoria, è uno strumento +di conflitto, di rivoluzione; è un metodo comunicativo che parla un linguaggio altro e crea una dimensione altra. +Uno strumento politico, sociale e didattico, usato per meglio comprendere la realtà quotidiana, lo spazio che ci circonda +e per stimolare un pensiero personale, libero, critico e ribelle. + +“La globalizzazione e l’internazionalizzazione del mercato dell’arte hanno eliminato i confini territoriali che +in precedenza caratterizzavano le mappe culturali ed estetiche della produzione artistica, accentuando la contaminazione +fra ambiti creativi finora distinti, soprattutto nel caso in cui l’arte abbia una base tecnologica e sfrutti +l’interconnessione tra lingue e culture.” (Modesta Di Paola, La traduzione visuale nell’opera di Antoni Muntadas, Mimesis, +Milano, 2017, p. 15) + +è necessario + + “analizzare, dunque, le spinte antagoniste che si manifestano nel fare estetico che elaborano sensi e significati + divergenti dal mood che pervade l’ordine simbolico dominante (…)«Entra qui la capacità del soggetto di staccarsi da ogni + forma di pregiudizio critico rispetto a categorie estetiche e morali che pregiudicano la sfera del sensibile. + L’identificazione del concetto di bello e quindi del suo contrario è soggettivo e coincide esattamente alla capacità + intellettiva e culturale con cui l’essere sente il mondo. Il riconoscimento delle categorie estetiche correnti è, infatti, + supportato da un giudizio emesso dalla collettività intolleranti rispetto a ciò che è diverso dalla propria idea di norma” + (Teresa Macrì, Pensiero Discordante, PostMedia Books, Milano, 2018, p. 8 ) + +E’ qui che entra in campo la teoria, nel corso della narrazione della critica d’arte, fin dai tempi dei più antichi scritti +tedeschi e austriaci, culla della disciplina, si parla quasi solo di un certo tipo di arte: quella tradizionale; +di conseguenza la conformità al gusto era all’ordine del giorno anche nel criterio di valutazione dell’opera. +Sia nella pratica che nella teoria il tutto è, ed è sempre stato, contornato da un’unica visione globale, capitalista, +patriarcale, occidentocentrica e, sempre più, svuotata di significato. + +Un punto di rottura è quello sviluppatosi in Italia intorno agli anni ‘70, ovvero la critica delle critica o critica +militante, un gruppo di intellettuali che decise di rivoluzionare il punto di vista (e di gusto) tradizionale, nell’arte +come nella letteratura e in tutte le altre discipline. L’arte, nella pratica e nella teoria ha sentito una necessità di +rivoluzionare il pensiero globale, Ciò però non è bastato a contrastare il gusto kitsch, feticcio di una realtà di vetrina +per nulla concreta che ancora permea la nostra quotidianità. + +Oggi però, a distanza di più di cinquant’anni, in una contemporaneità occidentale precaria si vedono I giovani, I gruppi +che si pongono, per scelta o per decisione, al margine, I dissidenti, I diversi, autoorganizzarsi dal basso per produrre +una nuova concezione di cultura e di coscienza più viva e reale e rifiutando l’impostazione e I luoghi accademici che +invece che produrre coscienze libere mira a mercificare ogni pensiero e azione. I luoghi, i saperi culturali, la didattica +sono ancora costruiti su una base verticale, estremamente piramidale. + +Inserendomi in un contesto di gruppo di ricerca completamente multidisciplinare l’idea è quella di porre le basi della +teoria, introducendo quello che poi saranno talk, interventi itinere e restituzione finale. Concretamente la volontà è +quella di organizzare una conversazione online sull’editoria, divulgazione e la critica alternativa che sta prendendo +piede tra realtà emergenti. Quelli gruppi che fanno dell’ utilizzo dei social, uno strumento diverso, e insieme promuovono +una creazione e di sapere libero, alternativo e fruibile a tutti; rileggendo la storia e la quotidianità in maniera +rivoluzionaria. +Nel periodo successivo l'idea è quella di creare una campagna mediatica contenutistica, utilizzando se il canale di verso, +dove cadenzialmente proporre post con contenuti collegati a temi comuni e personali, che introducono I differenti temi di +ricerca e, di conseguenza, la restituzione finale in continuo dialogo con riferimenti al mondo dell’arte visiva e non. +Per la restituzione finale la mia idea è quella di curare e coordinare il gruppo, creando un continuo dialogo con +I temi di ricerca personali, il cappello collettivo, e l’arte. Inoltre l’idea è quella di invitare tre artist* che +parleranno in una tavola rotonda, e metteranno in mostra, delle loro pratiche artistiche, e come queste possano essere +uno strumento di resistenza e reimmaginazione urbana. + + + +**Ospit Conversazione Online - Public Program**: +- Altremuse - https://www.altremuse.com +- Assembramenti - https://assembramenti.net +- Kabul Magazine - https://www.kabulmagazine.com +- Moai Press - https://www.moaipress.it + + + + + +**Restituzione finale**:Tavola rotonda con presentazione ed esposizione delle opere d’arte sul tema Pratiche artistiche +di resistenze urbane + +- Raffaele Cirianni (artista) +- Simone Scadino (artista) +- Sara Thadi (artista) + + + +