From 8cc29b5e41efb4c1c35e3c45247c03e2b01719c4 Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: Raytrayen Beakovic Lauria Date: Thu, 5 May 2022 09:48:36 -0700 Subject: [PATCH] Aggiungi 'content/map/faeddarebenente.md' --- content/map/faeddarebenente.md | 38 ++++++++++++++++++++++++++++++++++ 1 file changed, 38 insertions(+) create mode 100644 content/map/faeddarebenente.md diff --git a/content/map/faeddarebenente.md b/content/map/faeddarebenente.md new file mode 100644 index 0000000..7e9633e --- /dev/null +++ b/content/map/faeddarebenente.md @@ -0,0 +1,38 @@ ++++ +editors = ["alexius.md"] +title = "Faeddare Benente: fabule speculative di sardegne " ++++ + +# Concept Notes + +**Key Words**: Sardegna, Speculazione fabulativa, postcolonialismo, rappresentazione, territorio, ambientalismo, orientalismo, + identità, futuribile, creolità, lecture performance, epistemologia, oralità + +**Format**: Lecture performance (ibridazione tra formato accademico, didattico e performativo con supporti audiovisivi) + +**Abstract**: La lecture performance intende raccontare una storia di tipo fantascientifico, o meglio di fabula speculativa +(FS): in una temporalità scombussolata, l’isola della Sardegna viene parzialmente sommersa a causa dell’innalzamento delle +acque, dovuto al cambiamento climatico, passando così ad essere un arcipelago di varie isole. Una coralità di personaggi, +la parte agentiva nella produzione della Storia, si riunisce e interviene nel processo di creare un archivio di ciò che si +è perso e dimenticato in modo da contribuire a conservare e determinare la storia e l’identità di quel luogo e quelle genti. +Lo sforzo archivistico confluisce in un un finale catastrofico in cui l’arcipelago e le genti che lo abitano vengono +definitivamente sommersi consegnando all’oblio lo sforzo mastodontico di creare identità, sebbene plurali e creole ma +comunque identità cristallizzate. + +**Passo per passo**: La rappresentazione di un s/oggetto, ovvero la narrazione che uno o più agenti ne fanno, contribuisce +a crearne un’immagine, contemporaneamente osservata dall’esterno e interiorizzata dal s/oggetto stesso, che in ultima +istanza produce un’identità. Questa identità-prodotto non è neutra e la rappresentazione che contribuisce a crearla è +specchio di un preciso intento politico-culturale che si manifesta nei momenti in cui la cristallizza in determinate +aggettivazioni. La struttura narrativa della fabula speculativa permette di esplicitare un novero di rappresentazioni +della Sardegna che mettono in scena un luogo che si situa ai margini, privo di storicità, bloccato in un tradizionalismo +primitivo e folklorico e essenzializzato a tal punto da essere incapace di produrre altre rappresentazioni di sé se non +quelle che l’esterno ha per lui prodotto. Passando dallo status di isola a quello di arcipelago è possibile decostruire la +rappresentazione dell’isola come luogo dall’identità monolitica, immutabile e isolata nella sua purezza geografica in favore +di una geografia creola fatta di numerose isole in comunicazione fra loro, concetto questo ispirato alla creolité teorizzata +dallo scrittore Edouard Glissant. Il momento dell’innalzamento delle acque marine permette anche di giocare con la dualità +del mondo emerso in contrasto con quello sommerso, specchio che rimanda alla dualità di rappresentazioni che della sardegna +si può fare, da un lato una rappresentazione monolitica e essenzialista (sommersa) e dall’altro una rappresentazione +multipla, proiettata al futuribile e che metta in discussione la rappresentazione unica e detrimentale delle Sardegne +(emerso). L’elemento dell’innalzamento delle acque è un chiaro rimando al cambiamento climatico e alle conseguenze materiali +che certi tipi di rappresentazione, di stampo coloniale, hanno portato sul territorio e sulla gente: avvelenamento, +distruzione di ecosistemi, land grabbing, water grabbing, turistificazione del territorio e della cultura, etc..