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has_reflections = ["margine.md", "filrouge.md", "cohabitingcoexistence.md", "somesouthernquestions.md", "listofallhighlights.md", "listofallhighlights2.md", "listofallhighlights3.md", "listofallhighlights4.md", "listofallhighlights5.md", "listofallhighlights6.md"]
title = "To be named"
title = "A differenza del presente"
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# Who we are
# A differenza del presente: annotazioni condivise da CampoSud
## Chi siamo
Siamo un gruppo eterogeneo che si è formato qui a Calasetta e che prima di ritrovarsi qua, già condivideva delle pulsioni e delle esigenze.
Veniamo tuttə da contesti e background differenti. Abbiamo tuttə competenze diverse: siamo artistə, curatrici e studiosə di scienze sociali.
Il motivo che ci ha portatə qua è una propensione condivisa a mettere in discussione e indagare il presente, attraverso le lenti di uno spaccato generazionale di addettə ai lavori in ambito intellettuale e artistico.
Ci ha portatə qua Campo Sud. Una call che aveva come linee guida il pensiero di Gramsci, lecologia e le questioni meridionali; come obbiettivo di realizzare una pubblicazione sperimentale e di gruppo su questi temi.
Dopo una prima sensazione di disorientamento, dovuta al non avere un quadro chiaro del da farsi, abbiamo iniziato a sviscerare attraverso differenti pratiche le tematiche proposte da Campo Sud.
Alla base del pensiero creativo, articolatosi nelle differenti pratiche utilizzate, cè una condivisione di tensioni, pulsioni ed esigenze cè una co-abitazione, uno stare insieme, che tende verso un cambiamento di rotta. Ne sottolinea le difficoltà, i limiti, ma soprattutto le potenzialità.
Nel contesto di co-abitazione che ci siamo trovatə ad attraversare, gli impulsi individuali si sono dissolti e hanno lasciato spazio alle esigenze collettive, di cui questo prodotto ne è il frutto e al quale ambisce.
Al termine di questa esperienza, per lasciarvi godere di tutte le suggestioni contenute in questa pubblicazione, possiamo dire che non abbiamo trovato né la ricetta né gli ingredienti esatti per fare il piatto perfetto, ma forse abbiamo capito che sapore potrebbe avere.
## Metodologia
Abbiamo iniziato questa avventura con PirateCare lavorando nella struttura di Sandpoints. Sandpoints è un software di scrittura collettiva creato da Marcell Mars all'interno del progetto PirateCare. Lo immaginiamo così, come la creazione di un'enorme rete di pensieri, riflessioni e riferimenti interconnessi, che si collegano anche a un più grande "scaffale aperto" di libri.
Fin dal primo giorno abbiamo lavorato alla raccolta dei frammenti da cui poi abbiamo sviluppato riflessioni rivolte alla creazione della nostra pubblicazione collettiva.
Ricercando senza un'idea chiara, con diversi approcci e diversi linguaggi abbiamo lentamente estratto cinque temi principali per la pubblicazione.
Una delle principali fatiche è stata la co-scrittura, spesso siamo abituati a pensare individualmente e il processo per arrivare ad un lavoro condiviso ha richiesto tempo, generosità e comprensione reciproca.
Abbiamo anche collaborato con Marcello Cualbu e Chiara Capodici trasformando i nostri pezzi scritti in opere visive utilizzando la tecnica della stampa risograph.
Una tecnica che permette di giocare con pochi colori ma molte sovrapposizioni di lettere, immagini e forme.
Allo stesso tempo abbiamo partecipato ad attività di gruppo che sono state una parte fondamentale dello sviluppo del pensiero critico. Ognuno di noi ha avuto la possibilità di mostrare il proprio lavoro, uno per uno invitando i partecipanti a condividere le loro impressioni e pensieri, collegando la loro interpretazione al mondo dell'artista.
Questo metodo ci ha dato lopportunità di creare connessioni e riflessioni partendo dallesperienza dellaltro. In qualche moto è stato molto simile al lavoro editoriale in cui ci siamo trovati a “pescare” dai frammenti di tutti per poi co-creare una riflessione collettiva.
## Argomenti e parole chiave
Durante la settimana di ricerca sono emerse una serie di parole chiave. Queste rappresentano argomenti ricorrenti punti di partenza ma anche di arrivo, di un discorso più ampio sviluppato in maniera dialogica nel corso di CampoSud. Sono qui presentati raccolti in cinque sezioni: Sud, margine, coabitazione, ambiente, pratica.
### Sud / Mediterraneo / questione meridionale / Gramsci
Il sud è lorizzonte di pensiero da cui si è originata la discussione della scuola. È da intendersi non solo come una realtà geografica dai limiti netti e chiaramente definiti, ma piuttosto come unentità fluida che vive di pratiche, immaginari, e discorsi che si situano sia nella vita quotidiana che in quella istituzionale. Il pensiero sul Sud si è legato al tema della questione meridionale (cfr. reflection “Some southern questions”), cioè del dibattito mai terminato sulla apparente arretratezza dei vari sud del mondo, con un focus su quello italiano attorno al Mediterraneo. Questo focus deriva dal luogo di svolgimento del workshop Calasetta, nel sud Sardegna -, ed anche dal fatto di entrare in dialogo con un pensatore meridionale italiano, cioè Antonio Gramsci. Le sue scritture sulla questione meridionale e anche alcune sue vicende biografiche hanno rappresentato un elemento chiave per la discussione.
### Margine / confine / confino / isola
Lidea ancora diffusa dellarretratezza del sud porta con sé un concetto di marginalità che è stato inteso come duplice. Da un lato, il margine è uno spazio confinato nel quale esplodono contraddizioni, ma dallaltro lato è uno spazio potenzialmente creativo in cui ribaltare quelle stesse contraddizioni che nascono da dinamiche non localizzate solo nel sud (cfr. reflection “Agire il margine”). Il confino gramsciano, cioè la sua esperienza di isolamento derivante dalla prigionia politica, rappresenta un esempio di confinamento in cui nasce uno spazio di riflessione rivolto al mondo esterno, che Gramsci ha sviluppato attraverso le sue scritture e le sue lettere. Lisola di SantAntioco, da cui si è originato il nostro pensiero, è uno spazio delimitato del sud, ma anche legato alla Sardegna da un istmo.
### Ambiente / contraddizioni / estrattivismo
Il pensiero sullecologia planetaria, uno dei punti di partenza di CampoSud, ha fatto emergere la necessità di radicare la nostra prospettiva anche nellambiente. Una riflessione ambientale sulla Sardegna ha messo in luce la presenza di contraddizioni non risolte, che poi si ritrovano in altri sud (cfr. reflection “Agire il margine”, “Coabitation”). Ad esempio, quelle contraddizioni legate alla necessità di produzione economica contro tutela ambientale, anche in contesti post-produttivi. Un caso citato è quello delle miniere sarde, che mostra con evidenza il riflesso negativo che un approccio basato sullestrattivismo ha avuto sul territorio. Questa forma di estrattivismo si è declinata non solo su un piano materiale, ma anche su uno più immateriale, cioè culturale, in una forma di contrapposizione tra classe culturale del nord e del sud. La logica dellestrattivismo può forse essere superata attraverso un approccio post-coloniale. Tornando a Gramsci, è emerso come il suo pensiero fosse legato in maniera stringete al paesaggio sardo e allambiente in cui è cresciuto come pensatore e come persona (cfr. reflection “How to be practical”).
### Coabitazione / alleanza / dialogo
La complessità della realtà dei vari sud porta a interrogarsi su come affrontare le contraddizioni che le abitano. Una necessità emersa è quella di mantenere diversi punti di vista (cfr. reflection “Cohabitation”). Questo si traduce in unidea di co-abitazione, che nella research school ha preso la forma letterale dello scrivere insieme, questionando il valore di unautorialità singola con un processo di sviluppo di un co-scrittura. È attraverso forme di alleanza di questo tipo che si possono forse confrontare e risolvere le contraddizioni. Per questo la forma dialogica (cfr. reflection “How to be practical”), fondata sulla relazione, è stato uno dei punti di partenza del lavoro, che rimane aperta allesterno grazie alla piattaforma sandpoints. Lo stesso pensiero Gramsciano si sviluppava in relazione alle risposte che riceveva alle proprie lettere, e non solo come forma di scrittura auto-referenziale.
### Pratica / attivismo
Discutendo di sud, marginalità, contraddizioni, ambiente e coabitazione è emersa la necessità di sviluppare un pensiero che possa ricadere nella praxis (cfr. reflection “How to be practical?”). Questo è legato anche a un tema di attivismo, che per molti si declina nel piano della propria vita quotidiana. Lattivismo può essere una buona pratica per agire il margine attraverso la creazione di alleanze (cfr. “Agire il margine”). Ogni pensiero rivolto alla comprensione del mondo che inabitiamo dovrebbe avere lobiettivo di cambiarlo, ed anche di amarlo (cfr. reflection “Cohabitation”). Ancora una volta, il legame tra teorica e pratica è al cuore degli scritti di Gramsci.
## Lettera a chi legge
Siamo in unisola nellisola, non la conosciamo, siamo in un posto ma apparteniamo ad un'altra tradizione, qui si parla un'altra lingua. Il tabarchino, non c'entra niente con il sardo - esuli di Tabarka - ha origini liguri e piemontesi, è una lingua così diversa dal resto della Sardegna, ci rendiamo conto che la specificità della lingua è molto connessa alla vita delle persone di qua. In un pezzo di terra così piccola si preserva una tradizione. È in questo contesto che noi leggiamo Gramsci, una moltitudine di scritti che sappiamo di non aver approfondito, anche se tra noi ci sono alcunə studiosə … e da qui si parte. Per alcunə di noi invece Gramsci diventa unispirazione per connettersi con le proprie origini, al di là dei confini geografici, come per Sunaina - Gramsci la riporta ad una autore pakistano (Sadat Hussain Manto) che la politica del tempo considerava volgare, non era accettato dalla società pakistana, è stato in prigione e ha iniziato a scrivere dalla prigione ...
 
Come fanno delle persone con diverse provenienze ad inserirsi nel gruppo con il proprio sguardo?
 
Vi chiediamo di provare a visualizzare, le scalette di pietra del nostro studio a Calasetta, il caldo, lodore di pesce … e provare a immaginare come il vostro pensiero possa inserirsi nelle conversazioni che sono la conseguenza dei nostri frammenti e riflessioni.  
 
E quali highlight potresti inserire allinterno di questo scritto? Che pratica vorresti condividere? E se ti viene in mente, una metodologia da proporre?
 
I questi giorni, siamo continuamente influenzati da ciò che vediamo, come unopera di Maria Lai che rappresenta la rosa di Gramsci, scritta in italiano Il mondo è un posto terribile e complicato, queste suggestioni diventano i nostri frammenti o semplicemente lo spunto per una nuova chiacchiera.
 
La metodologia diventa una regola da rivedere o trasgredire, non da seguire. La scrittura è parte del nostro processo, ma è molto fragile, non è solo legata al discorso intellettuale, è legata alla connessione umana ed è incompleta.
 
Cosa facciamo con leredità gramsciana? Come ci interfacciamo a questa eredità guardando alla contemporaneità? In questo territorio? Da questo Sud, vediamo altri Sud, così potremmo costantemente spostare il sud più a sud, spostare il margine.
 
Potremmo dire che questo libro non è un libro. Anche se si può stampare, è in continuo mutamento. È unesperienza, sono conversazioni, sono cartoline. Sono cartoline tecnologiche, un software che ci permette di andare più veloce, forse è per questo che usiamo questo formato, anche se qua la connessione internet funziona piuttosto male.
 
Suggeriamo di andare avanti in questo libro, sfogliarlo e fermarsi ogni qualvolta si crei una suggestione, che provenga da una foto o una parola.  La frammentazione e le incoerenze di questo libro, le diverse strutture, provengono dal fatto che noi stessə siamo una moltitudine.
 
Fa parte di quelle cose che appartengono ai luoghi, che appartengono a dei sapori che sono legati allambiente, che trovano motivazione nellessere concepite in un posto e appartengono a quel luogo, ad un determinato tempo con quelle determinate persone, così Claudia dice: Non lo faccio più il foglio con la posidonia (un alga marina) perché verrebbe a mancare il fatto che lavrei creato qui.
 
Portandola allinterezza di questo progetto, non sappiamo se qualcunə continuerà ad alimentarlo ma questo elaborato è stato creato, in questo luogo in questo lasso di tempo, in queste circostanze. Lasciamo questo oggetto a Calasetta nellultima settimana di agosto… questo oggetto è un pdf, è una documentazione, è un link sul web, siamo noi che usciamo la mattina alle 9 e torniamo la sera alle 2, dedicando le nostre giornate alla creazione di questa cosa, senza sapere quale sia il nesso, vedere il mare e non poterci andare, noi che parliamo in una terrazza di un museo, noi con i piedi sporchi e puzzolenti che camminiamo dappertutto cercando uno spazio di condivisione.
Cerchiamo di capire come ci possiamo presentare, consapevoli che molte cose le digeriremo in un altro luogo, le barche e il mare che si vedono dalla porta del nostro studio, il giorno in cui ci siamo scambiatə i vestiti tra di noi, un piatto con i biscotti sardi le pardule, i frammenti che arrivano dalle chiacchiere sulla terrazza del museo Macc. Una donna così forte che tiene in braccio suo figlio piccolo,  una donna che fila una bava in via di estinzione, la frustrazione di non riuscire ad aggiungere nuovi highlights o di poterli leggere tutti ma la consapevolezza che lo possiamo fare in un altro momento,  la stanchezza fisica che però ci fa restare fuori fino allultimo, le zanzare, quel frammento letto al volo che mette in relazione il nostro corpo la memoria e lidentità e la riflessione di … come sono cambiate le nostre percezioni,  la mappa del mare che ritrae solo un quadrato bianco …
# Different from now: annotations shared from Campo Sud
## Who we are
We are an etereogeneous group that has been formed here in Calasetta and first to beh ere, share common pulsion and exigence yet.
@ -22,7 +105,7 @@ In the context of co-habitation that we found ourselves going through, individua
At the end of this experience, to let you enjoy all the suggestions contained in this publication, we can say that we have found neither the recipe nor the precise ingredients to make the exactly dish, but perhaps we have understood what it might taste like.
# Structure
## Structure
A spectre is haunting Calasetta the spectre of CampoSud. This spectre comes to us after a week of collaborative writing and discussions, coming forth from the minds and hearts of the participants and materialized through the experimental software-based bottom-up process pioneered by the Pirate Care collective.The central point of our publication is collective authorship and overturning the general mode of writing through destabilizing the traditional and individualistic roles of author, editor, and reader. In this time
@ -34,27 +117,56 @@ At the highest level, the Spectre serves as the big container of all these layer
In Pirate Cares footsteps we decided to do a free library; in to we have share our books, articles, and writing in order to provide an opportunity to deepen the topics addressed and share our collective knowledge. We believe in freeing knowledge from hegemony, speculation, and profit; and last but not least we believe that sharing books online can serve as an ecological way to disseminate such knowledge. As such, the books and article on which we drew on throughout this process have been included, in their entirety, in the accompanying library links throughout this document.
# Keywords, topics definitions
## Methodology
We started this adventure with PirateCare working within the structure of Sandpoints. Sandpoints is a software for collective writing created by Marcell Mars within the Pirate Care project. We imagine it, as the creation of a huge net of interconnected thoughts, reflections and references, that also link back to a larger “open-shelf” of books.
From the first day we worked towards the collection of the highlights from which we then developed reflections directing towards the creation of our collective publication, thanks to the talks and conversations part of CampoSud program.
Researching without a clear idea, with different approaches and understanding of the trajectory and different languages we slowly extracted five main themes for the publication.
One of the main struggles was co-writing, as often we are used to thinking individually and the process to propose a shared work took time, generosity and understanding of each other.
We also collaborated with Marcello Cualbu and Chiara Capodici to translate our written pieces into visual works using the technique of risograph printing.
A technique that allowed us to play only with determinate colour, but at the same time free to overlap letters, images and shapes.
On the side of the publication we took part in group crits that were also a fundamental part of the thought process. Each of us had the chance to show our work one by one inviting the participants to share their impressions and thoughts, connecting their interpretation to the world of the artist.
This method left a place to each one of us to create connections and reflections starting from someone else is experience, work or thought process. Very much like the editorial work of fishing through every highlight to then co create a collective reflection.
## Topics and keywords
During the research week, a series of keywords emerged. They represent recurring topics, points of departure but also of landing, of a larger discourse developed in a dialogic way within the timeframe of CampoSud. They are presented here clustered into five sections: South, margin, cohabitation, environment, praxis.
## South / Mediterranean / Southern question / Gramsci
### South / Mediterranean / Southern question / Gramsci
The South is the horizon of thought from which the discussion of the school originated. It is to be understood not only as a geographical reality with clear and clearly defined limits, but also as a fluid entity that lives on practices, imaginaries, and discourses that are located both in the everyday life and in the institutional one. A reflection on the South is linked to the so-called southern question (cf. reflection “Some southern questions”). That is, the never-ending debate on the apparent backwardness of the various southern parts of the world, with a focus on the Italian one around the Mediterranean. This focus derives from the place where the workshop took place - Calasetta, in southern Sardinia -, and also from the fact of engaging with a southern Italian thinker, namely Antonio Gramsci. His writings on the southern question and also some of his biographical events represented a key element for the discussion.
## Margin / border / confinement / island
### Margin / border / confinement / island
The still widespread idea of the backwardness of the South brings with it a concept of marginality, which we understood as multiform. On the one hand, the margin is a confined space in which contradictions explode. On the other hand, it is a potentially creative space to overturn those same contradictions that arise from dynamics not localized only in the South (see reflection "Agire il margine"). The Gramscian confinement, i.e. his experience of isolation deriving from political imprisonment, represents an example of “bordering” in which originates a space for reflection towards the outside world, which Gramsci has developed through his writings and his letters. The island of SantAntioco is a delimited space of the South, linked to Sardinia by an isthmus, from which our thinking originated.
## Environment / contradictions / extractivism
### Environment / contradictions / extractivism
Thinking of planetary ecology, one of CampoSud's starting points, has brought out the need to root our perspective also in the environment. An environmental reflection on Sardinia highlighted the presence of unresolved contradictions, which are also present in other south (cf. reflection “Agire il margine”, “Coabitation”). For example, those contradictions linked to the need for economic production versus environmental protection, even in post-production contexts. A case cited is that of Sardinian mines, which clearly shows the negative impact that an approach based on extractivism has had on the territory. This form of extractivism acted not only on a material level, but also on a more immaterial one. That is a cultural one, in a form of opposition between the cultural class of the North and the South. The logic of extractivism can perhaps be overcome through post-colonial thinking. Returning to Gramsci, it emerged that his thought was closely linked to the Sardinian landscape and the environment in which he grew up as a thinker and as a person (see Reflections "How to be practical").
## Cohabitation / alliance / dialogue
### Cohabitation / alliance / dialogue
The complexity of the reality of the various South leads to questioning how to deal with the contradictions that inhabit them. One need that emerged is that of maintaining different points of view (see reflection “Cohabitation”). This translates into an idea of cohabitation, which has taken the literal form of writing together in the research school, questioning the value of a single authorship with a co-authoring development process. It is through forms of alliances of this type that contradictions can perhaps be confronted and resolved. For this reason, the dialogic form (see reflection "How to be practical"), based on the relationship, was one of the starting points of the work, which remains open to the outside thanks to the Sandpoints platform. Gramsci's thought developed in relation to the responses he received to his letters, not just as a form of self-referential writing.
## Praxis / activism
### Praxis / activism
Discussing the South, marginality, contradictions, environment and cohabitation, the need emerged to develop a form of thinking that could fall into praxis (see reflection “How to be practical?”). This is also linked to a theme of activism, which for many is declined in the plan of their daily life. Activism can be a good practice for acting on the margin by creating alliances (see "Agire il margine"). Every thought aimed at understanding the world we inhabit should aim to change it and love it (see reflection "cohabitation"). Once again, the link between theory and practice is at the heart of Gramsci's writings.
## Letter to the reader
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